Inventari

Gli inventari dell'Archivio storico
dell'Istituto Nazionale di Studi Romani

Fondo istituzionale, 1924 – 2001
Il lavoro di riordinamento e inventariazione di tutte le dodici serie che costituiscono l’Archivio Storico dell’Istituto, dichiarato di “notevole interesse storico” ai sensi del D.P.R. n. 1409/1963 dalla Soprintendenza archivistica per il Lazio con l’obbligo da parte dell’Istituto di conservare di riordinare e inventariare l’Archivio e di metterlo in libera consultazione per motivi di studio, è opera della dottoressa Carla Tupputi Lodolini, ed è stato realizzato grazie al contributo della Regione Lazio ai sensi della L.r: 42/97. Il lavoro è consistito in: a) studio della storia dell’Istituto Nazionale di Studi Romani, delle sue funzioni e competenze; b) esame e identificazione dei singoli documenti; c) ricostruzione dei singoli fascicoli originari; d) riordinamento definitivo di tutto il materiale documentario, riportato all’ordine originario che ad esso era stato dato dal soggetto produttore; e) redazione degli Inventari di ciascuna serie.

Fondo Galassi Paluzzi

L’intervento di riordino completo e di digitalizzazione di parte delle preziose carte, generosamente donate dalla figlia ed erede professoressa Maria Teresa Galassi Paluzzi Tamassia, è stato realizzato con il contributo della Regione Lazio, Area Servizi Culturali, Promozione della Lettura e Osservatorio della Cultura, piano Annuale 2019. A seguito dell’epurazione dell’Istituto nel luglio del 1944, il fondatore Carlo Galassi Paluzzi, all’epoca anche Presidente, portò con sé alcuni documenti di grande rilevanza che, oggi, reintegrano l’Archivio Storico nelle sue parti mancanti. Se ne offre qui l’inventario.

Fondo Iconografico, serie 3, “Roma nel Ventennale. Materiale illustrativo” (1939-1944)

L'intervento di riordino e inventariazione è stato eseguito dalle dottoresse Francesca Garello e Lucia R. Petese, archiviste libere professioniste, con incarico conferito dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio. È stato finanziato dalla Direzione Generale Archivi con il coordinamento scientifico della dott.ssa Cristina Farnetti della Direzione Generale Archivi e della dott.ssa Maria Natalina Trivisano della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio ed è stato realizzato con il software Archimista 3.0.1.