Definito nel XVIII secolo “celebre architetto”, Bizzaccheri (1655-1721), incarna la figura di un moderno professionista, versatile ed incline ad adattarsi alla mutevolezza del suo tempo compreso tra il fulgore Barocco e il Classicismo arcadico. Egli è un brillante autore di un vasto corpus architettonico che racchiude in sé molte delle emblematiche caratteristiche di quello che poi sarà lo stile predominante del Settecento romano: il Bizzaccheri è anzitutto un architetto al servizio d’illustri casate; virtuoso presso l’Accademia di Belle Arti e Lettere del Pantheon (dal 1694) e accademico di merito presso l’Accademia del Disegno di S. Luca (dal 1697); opera inoltre presso numerose congregazioni religiose, diversi ordini monastici, e per alcune importanti chiese nazionali. Dopo essere stato insignito del titolo di accademico di merito, è precettore in architettura (dal 1698), giudice dei concorsi Clementini (1708-09), e membro della commissione incaricata di riformarne gli Statuti (dal 1711). Lo status del Bizzaccheri raggiunge l’apice nei primi due decenni del nuovo secolo, rappresentato non solo dalla sua ricca collezione d’opere d’arte, ma da un nutrito stuolo di allievi che lo affiancano.
Carlo Francesco Bizzaccheri 1655 – 1721. Architetto romano tra Barocco e Arcadia – di Michele Funghi
29,00 €
a cura di Marina Formica
- Anno Edizione: 2022
- Casa Editrice: LuoghInteriori, Città di Castello
- Genere: Monografia
- Tipo documento: Testo a stampa
- Descrizione: bross. edit., 299 pp.
- ISBN 978-88-6864-342-3
INDICE